equa riparazione e processi proseguiti da eredi


24/09/2014

Non è sufficiente subentrare in qualità di erede in un processo in cui era coinvolto il de cuius, e durato a lungo, per ottenere -per ciò solo- il risarcimento da lungaggine processuale.  "Gli eredi, ancorché subentranti automaticamente nella posizione di parte civile costituita facente capo al de cuius, devono tuttavia allegare e documentare il momento in cui hanno avuto conoscenza dell'esistenza del processo perché è solo a partire da tale momento che per essi inizia il patema e l'interesse ad una rapida soluzione della controversia". In altri termini se il processo è durato venti anni e gli eredi si sono costituiti in sostituzione del defunto solo nell'ultimo anno non potranno invocare tale tutela risarcitoria.
Corte di Cassazione, sez. Unite Civili, sentenza n. 19977/14; depositata il 23 settembre