Responsabilità professionale


08/02/2013

La Suprema Corte detta criteri stringenti in materia di responsabilità dei legali nell'esercizio della propria attività professionale. In una vicenda che vedeva contrapposti un "" cliente"" ed il suo ""ex legale"" i Giudici di legittimità hanno sancito che per poter configurare la responsabilità di chi esercita la professione forense devono coesistere  una serie di elementi. Innanzitutto bisogna accertare se  l'evento che ha cagionato il pregiudizio lamentato dal cliente sia riconducibile alla condotta del legale; se il  danno si sia concretamente verificato e, da ultimo occorrerà valutare - con un giudizio prognostico - ciò che sarebbe accaduto se l'avvocato avesse tenuto la condotta dovuta con particolare riferimento alla effettiva possibilità del suo assistito  di ottenere il riconoscimento delle proprie ragioni. Cfr Cassazione civile sez. III del 05 febbraio 2013,  Numero: n. 2638