confessione stragiudiziale resa nel c.d. CID


12/11/2013

Ammettere la propria responsabilità, subito dopo un sinistro stradale, sottoscrivendo il c.d. C.I.D. non è di per se pregiudizievole in relazione alla decisione della sucessiva controversia. Infatti  ""la dichiarazione confessoria, contenuta nel modulo di constatazione amichevole del sinistro (cosiddetto C.I.D.), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato e  litisconsorte necessario, non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, dovendo trovare applicazione la norma di cui all'art. 2733 c.c., comma 3, secondo la quale, in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è, per l'appunto, liberamente apprezzata dal giudice"".
Cassazione civile  sez. III,   Del 07/11/2013, N. 25047